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Bando per l’agriturismo lombardo: 6,5 milioni stanziati

L’agriturismo ha le potenzialità necessarie per portare avanti la salvaguardia della campagna lombarda, dell’agricoltura e dei suoi complessi rurali. 

“Grazie all’agriturismo la campagna lombarda ha potuto salvare una parte importantissima dei fabbricati rurali storici e di pregio e ha fatto sopravvivere l’agricoltura tradizionale in zone difficili, come montagna e collina” queste sono le parole di Gianni Fava, assessore all’Agricoltura della regione Lombardia, che General cessioni riporta per introdurre le motivazioni e gli obiettivi del bando da 6,5 milioni di euro che la regione ha deciso di stanziare per l’agriturismo lombardo. Fava continua il suo discorso ricordando il ruolo portante ricoperto dagli agriturismi regionali per quanto riguarda: “[…]l’agricoltura multifunzionale, la valorizzazione delle risorse ambientali e dei prodotti aziendali di qualità, lo sviluppo dei territori in termini economici, sociali e occupazionali anche nelle aree più marginali e svantaggiate della regione”.
Andando ad osservare le finalità del bando in corso, esso di pone in modo trasversale l’obiettivo di tutelare il sistema agricolo produttivo e quello agricolo ambientale. Esso punta sull’innovazione, sulla mitigazione dei cambiamenti  climatici e sulla salvaguardia ambientale.
A livello macroscopico gli obiettivi che il bando si prepone sono lo sviluppo della redditività e lo sviluppo della competitività aziendale, più nel dettaglio: il miglioramento delle prestazioni economiche, la diversificazione, la qualificazione professionale, il ricambio generazionale e l’impiego di energie rinnovabili.
Possono presentare la domanda tutte le imprese agricole individuali, le società agricole di persone, le società agricole di capitali o le cooperative in possesso di certificato di connessione purché abbiano l’intenzione di recuperare attraverso il restauro, la ristrutturazione o il risanamento conservativo le strutture agricole esistenti e non più necessarie all'attività agricola (sono inclusi anche la realizzazione di volumi tecnici, l’ampliamento e l’adeguamento di servizi igienici e la realizzazione di impianti tecnologici).
Possono inoltre essere proposti interventi per l’allestimento, in ambito aziendale, di aree attrezzate per l'agricampeggio e la sosta di roulotte e caravan, per la realizzazione di percorsi aziendali ciclo-pedonali e ippoturistici, compreso il loro allestimento.  
Il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione al bando 6.4.01, del programma di sviluppo rurale, è lunedì 11 settembre, entro e non oltre le 12.00.
Dal momento in cui il richiedente figura sull’elenco delle imprese finanziate, entro 24 mesi di tempo deve obbligatoriamente aver ultimato tutti gli interventi oggetto di finanziamento. Il contributo erogato non potrà essere superiore a 200.000€ per beneficiario nell’ultimo triennio di esercizio, nel caso in cui la soglia venisse superata, la domanda sarà ugualmente valida, ma l’importo verrà riportato al massimale previsto in origine.
Dato l’ottimo successo riscosso dalla prima edizione del bando dell’operazione 6.4.01del programma di sviluppo rurale, la regione Lombardia ha deciso di indirne una seconda nella precedente versione erano state ammesse ai finanziamenti superando la selezione ben 54 domande. L’importo complessivo era stato pari a 6.070.460,58 euro, che erano stati ripartiti nel seguente modo: 4.625.170,21€ per le 43 domande delle zone collinari e montane; 1.445.290,37€ per le 11 domande provenienti dalla pianura.

 

 

 

 

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